WOW !! MUCH LOVE ! SO WORLD PEACE !
Fond bitcoin pour l'amélioration du site: 1memzGeKS7CB3ECNkzSn2qHwxU6NZoJ8o
  Dogecoin (tips/pourboires): DCLoo9Dd4qECqpMLurdgGnaoqbftj16Nvp


Home | Publier un mémoire | Une page au hasard

 > 

Francese, italiano e lingue camerunensi a contatto: indagine sugli errori degli apprendenti d'italiano l2 presso il liceo classico e moderno di maroua

( Télécharger le fichier original )
par Edgar Jr MBIADJEU
Université de Maraoua - Cameroun - DIPES II 2014
  

précédent sommaire suivant

Bitcoin is a swarm of cyber hornets serving the goddess of wisdom, feeding on the fire of truth, exponentially growing ever smarter, faster, and stronger behind a wall of encrypted energy

1.2. 4. Il ruolo della madrelingua nell'apprendimento linguistico

Imparare a usare il linguaggio è una delle abilità che l'uomo sviluppa nei primi anni di vita. Ogni essere umano alla nascita è «infantile», cioè non parla, ma impara a servirsi del linguaggio venendo a contatto con una lingua umana, quella parlata dai genitori o dalle persone che si occupano di lui. La lingua attraverso cui un individuo impara il linguaggio umano è detta «lingua materna» o «madrelingua», o anche la «prima lingua» (L1) di quell'individuo.

In effetti, fin dagli anni Cinquanta, la lingua materna dell'apprendente è stata ritenuta uno dei fattori centrali dell'apprendimento di L2 sia in positivo che in negativo. Nelle ricerche comportamentiste e contrastive, il ruolo della L1 era molto enfatizzato in quanto si riteneva che le abitudini assunte con essa influissero sul sistema della L2 in formazione. La gran parte degli errori e delle conquiste in L2 veniva ascritta al ricorso a L1, detto transfert o interferenza. Nei decenni successivi, numerose ricerche smentirono gli assunti contrastivi, dimostrando che gli errori derivanti da L1 sono solo una minoranza. Cos?, il ruolo della L1 venne ridimensionato. Più recentemente la posizione di chi nega ogni influenza della L1 è stata riconsiderata. Andersen (1990: 62-63); citando Pallotti consiglia: «quando non riesci a percepire le strutture della lingua che stai cercando di acquisire, usa le strutture della tua lingua materna con elementi lessicali della seconda lingua». È infatti, fuor di dubbio che la lingua materna ha un ruolo piuttosto importante nel determinare le elaborazioni interlinguistiche degli apprendenti.

Tuttavia, non si pu? apprendere una seconda lingua perdendo la prima. Perdere la prima lingua significa perdere la possibilità di scambi pieni di significato con i propri familiari. Per alcuni autori come Cummins (1983: 78) un buon apprendimento della seconda lingua non è legato alla perdita della L1, ma al contrario è dipendente dal suo sviluppo: infatti, l'abbandono della L1 può essere la causa di un blocco dello sviluppo linguistico - cognitivo, che può essere superato solo quando il livello di conoscenza della L2 rende possibile la ripresa dei processi di acquisizione delle funzioni superiori. La prima lingua offre infatti, la possibilità di mantenere i contatti aperti con la cultura d'origine per una rielaborazione continua della propria appartenenza e della propria identità. Per questo il mantenimento della prima lingua è fondamentale per la crescita psico-affettiva : è attraverso di essa che il bambino può continuare a mantenere vivi e «caldi» gli scambi affettivi con i familiari, è attraverso di essa che i genitori e i nonni possono trasmettere la loro cultura, anche tramite tutto ciò che viene veicolato per mezzo della lingua, ma che spesso non viene esplicitamente detto.

Tutti i soggetti che imparano una nuova lingua si affidano alla loro prima lingua o a quelle già conosciute in precedenza. Secondo Selinker (1992), la lingua materna ha un ruolo facilitante nell'elaborazione e nell'evoluzione dell'interlingua. A suo parere se il bambino o l'adulto che sta imparando la nuova lingua riesce a trovare un legame tra qualche proprietà della L1 e della L2 allora riesce anche a scovare delle «identificazioni interlinguistiche« (1992: 172, cit. in Pallotti, 1998: 64). Grazie a queste identificazioni interlinguistiche, che per Selinker sono una delle «strategie di base« per l'acquisizione della seconda lingua, gli apprendenti ristrutturano il sistema della lingua d'arrivo. In più le identificazioni interlinguistiche fanno sì che due lingue siano più affini e facili da apprendere. Ad esempio un apprendente camerunense francofono potrebbe imparare più velocemente e facilmente lo spagnolo e l'italiano che sono lingue neolatine e hanno maggiori probabilità interlinguistiche corrette (nel lessico, nella sintesi e nella grammatica). Per?, il fatto che due lingue abbiamo un origine comune e vicine tra di loro potrebbe non essere un'agevolazione per il discente, anzi, nella maggior parte dei casi esso è il primo responsabile nella commissione di errore. La consapevolezza delle aree di possibili interferenze da parte dei docenti e dei discenti costituisce un facilitatore didattico.

1.2. Stato delle ricerche sull'italiano in Camerun

Una Trentina di anni fa, la ricerca scientifica non si occupava dell'insegnamento-apprendimento dell'italiano in Camerun. Per?, l'interesse dimostrato dai camerunensi per lo studio della lingua italiana negli ultimi anni ha portato ad un aumento delle ricerche sull'apprendimento-insegnamento dell'italiano L2 nel nostro paese. Oggi, sono aumentati considerevolmente rispetto al passato gli studi condotti sull'italiano in Camerun e, stiamo assistendo mano a mano ad un vero boom di pubblicazioni scientifiche e di indagini relative all'italiano L2 nel paese centrafricano. In questo paragrafo andremo dal generale verso lo specifico analizzando in primis le indagini su scala globale condotte sulla diffusione dell'italiano con lo scopo di sfruttare i dati relativi alla didattica dell'italiano in Africa e in Camerun in particolare; e di tracciare un quadro sinottico di ciò che emerge dalla letteratura scientifica relativamente all'argomento che ci proponiamo di trattare.

précédent sommaire suivant






Bitcoin is a swarm of cyber hornets serving the goddess of wisdom, feeding on the fire of truth, exponentially growing ever smarter, faster, and stronger behind a wall of encrypted energy








"Nous voulons explorer la bonté contrée énorme où tout se tait"   Appolinaire